Rifugio Giaf

Il nostro Team

 

Tommaso

Tommaso è il nostro avventuriero, appassionato di territori selvaggi, viaggi e natura. Nonostante abbia girato il mondo e vissuto in posti spettacolari, ha deciso di ritornare in patria, ed ora eccolo qua a gestire un rifugio nel suo paese di origine: Forni di Sopra. Conosce ogni sasso di queste zone e sarà la vostra guida per le varie escursioni. E' un Accompagnatore di Media Montagna e si occupa anche di educazione ambientale e sopravvivenza. Ha viaggiato e vissuto per tanto tempo in Nuova Zelanda, Australia, Canada, Alaska e in Patagonia, tra lunghissimi viaggi a piedi e in canoa, intensi incontri con orsi lupi e aquile e notti intere ad ammirare l’ aurora boreale. Uno dei suoi passatempo preferiti è raccontare storie intorno ad un fuoco.

 

Alessandro

Arriva a Forni di Sopra seguendo le sue passioni, e si innamora immediatamente di questo luogo che dà ogni giorno la possibilità di scoprire la bellezza selvaggia delle Dolomiti Friulane. Da sempre la curiosità lo ha spinto a viaggiare, zaino in spalla, verso il nord del mondo, lungo la costa nord dell'isola di Vancouver, così come nelle foreste pluviali dell'arcipelago della Regina Carlotta, sotto ai ghiacciai dello Yukon e attraverso le distese della Tundra canadese fino al Mar Glaciale Artico nei Territori del Nordovest. Torrentismo e speleologia gli hanno permesso di esplorare grotte inviolate in Italia e Albania. Le montagne e la natura gli hanno dato la possibilità di conoscere sé stesso e di seguire il sogno di gestire un rifugio

 

Marco

Lascia gli amati comfort della sua vita cittadina (Roma), per un angolo di paradiso dolomitico dove decide di sposare in tutta pace, opera e lavoro, dovere e vocazione, cucina e filosofia (le sue passioni). Si ma come? Raccogliere l'acqua di un fresco ruscello di montagna per farne un brodo è davvero la via giusta per questo matrimonio? Lui è pronto a scommetterci. Del resto ama da sempre funambolare sul filo teso tra superstizione e magia, là dove l'acqua non è solo h2o e la chimica cede il posto a compiaciute (e soggettive) teorie vibratorie. Accanito sognatore, tra tutte le emozioni considera regina la nostalgia, e non disturbatelo mentre vi indugia in silenzio. Per niente al mondo baratterebbe un panorama o un profumo per le vostre futili chiacchiere.

 
Chi_siamo_giaf_1_WEB.jpg
 
 
Chi_siamo_giaf_2_WEB.jpg
 
 
Chi_siamo_giaf_3_WEB.jpg
 
 

 Un po’ di Storia del rifugio

STORIA DEL RIFUGIO GIAF: un tempo sul luogo esisteva una malga; i lavori per la trasformazione in rifugio iniziarono nel 1938 ad opera della Guida Alpina Iginio “Bianchi” Coradazzi (che in quei luoghi faceva il pastore), con l’aiuto della moglie e dei figli. Nel trasporto del materiale dal fondo valle collaborarono anche alcuni volonterosi del paese di Forni di Sopra; ciò permise anche la costruzione della cappella votiva in memoria di Erminio Cella. Nel corso degli anni il Rifugio Giaf è stato ristrutturato varie volte, grazie all'impegno del Comune di Forni di Sopra, del C.A.I. e di alcuni gestori. il Rifugio è disposto su due piani, al piano terra vi è la cucina, i servizi e la sala da pranzo con un piccolo bar ed il "Larin" o "Fogolâr" caratteristico focolare a legna con le panche attorno, ideale per le serate in rifugio, accompagnate da un buon bicchiere di vino o di grappa locale. Al secondo piano e sottotetto vi sono le camere. All’ esterno si trova un area Pic-Nic, un piccolo parco giochi per bambini, casetta - bivacco invernale, stallone per cavalli, ed una Cappella votiva dedicata ai caduti della Montagna. Ogni prima domenica di agosto, qui si tiene una cerimonia di commemorazione dei caduti e, a seguire, la festa della montagna.

Come arrivare al Rifugio Giaf: Il rifugio Giaf è raggiungibile seguendo la carrozzabile dalla frazione di Forni di Sopra Chiandarens (962 m). La strada è asfaltata nel primo tratto, poi diventa strada bianca accessibile solo con fuoristrada dai clienti del Rifugio. é possibile salire a piedi sia attraverso la strada forestale che attraverso la "scorciatoia" sentiero n° 346. Il Giaf è raggiungibile anche dal Passo della Mauria (1249 m) con il sentiero 341 in circa 2 ore.

PROPOSTE ESCURSIONISTICHE:

Rif. Pordenone (per la Forc. Urtisiel, sent. 361, ore 4, E; per il Biv. Marchi Granzotto); al rifugio Flaiban Pacherini (per il “Truoi dai Sclops ” sentiero delle genzianelle, segnavia personalizzato, ore 7.30, E); anello di Bianchi (sent. personalizzato, ore 2.30, E); AltaVia n°6; CarniaTrekking; Anello della Dolomiti Friulane; Anello del Cadore .

PROPOSTE ALPINISTICHE:

Cima Urtisiel, via normale al monte Cridola; cima Porton di Monfalcon; Cime dei Monfalconi, Punta Cozzi, Punta Savorgnana.

SCI ALPINISMO:

Nella stagione invernale il Rifigio Giaf è il crocevia di molte escurioni sci-alpinistiche sui versanti nord delle Dolomiti Friulane, le più classiche ascensioni sci alpinistiche della zona sono: Forcella Pecoli, Forcella Cason, Forcella Urtisiel, Val Monfalcon di Forni, Forcella Scodavacca, Taccadel Cricola e molte altre. La strada che da fondovalle sale verso il rifugio viene battuta con il gatto delle nevi e diventa così un tracciato ideale per le Ciaspole o le escursioni sulla neve (con i ramponcini).